Al compianto prof. Nicolò Mineo, scomparso lo scorso febbraio, ieri, nel corso di una cerimonia sobria e densa di emozione è stata dedicata l’intitolazione della Biblioteca del Liceo Classico M. Amari di Giarre. Nicolò Mineo ha insegnato in questo Liceo prima di percorrere la brillante carriera accademica che lo ha portato a ricoprire anche la carica di Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania.
Nicolò Mineo è stato un critico letterario di fama internazionale per gli studi e le pubblicazioni su Dante Alighieri di cui era un profondo conoscitore. Hanno preso parte alla cerimonia Tina Fallico ,moglie del professore, e la figlia Alessandra i quali erano visibilmente commossi quando è stata scoperta una targa all’ingresso dei locali della Biblioteca.
Erano presenti i Dirigenti scolastici Giovanni Lutri, Tiziana D’Anna, Gaetano Ginardi e Rosalba Mingiardi e hanno partecipato all’evento il sindaco di Giarre Leo Cantarella, il sindaco di Mascali Luigi Messina , il sindaco di Sant’Alfio Alfio La Spina e il sindaco di Fiumefreddo Angelo Torrisi.
A seguire, nell’aula magna dell’Istituto, si è ricordata la figura umana e intellettuale dell’illustre docente con gli interventi di Salvo Andò, che ha messo in rilievo le grandi doti di “educatore civile e intellettuale illuminato e tollerante” svolto da Nicolò Mineo in tutto l’arco della sua esistenza. “Un modello di uomo ed un esempio indimenticabile da far conoscere ai giovani che si cimentano verso gli obiettivi futuri professionali ed esistenziali. Molte generazioni della zona ionica etnea hanno avuto modo di maturare dal punto di vista intellettuale avvalendosi ,oltre che della sua cultura, delle sue lezioni di vita- ha proseguito Andò -che hanno soprattutto avuto modo di acquisire una solida coscienza dei diritti e dei doveri grazie al magistero civile esercitato da Nicola, che non si limitava a gestire in modo egoistico ,e meno che mai autoritario, i propri saperi”. Dopo ha Andrea Manganaro, allievo di Mineo e oggi ordinario di Letteratura Italiana nell’Ateneo catanese il quale si è soffermato sul fatto che “Mineo è stato uno straordinario storico della letteratura che aveva sempre presente la coscienza di un popolo e la dimensione umana. La sua indole di intellettuale mite lo portava a rifuggire dalle esibizioni narcisistiche mettendo al centro sempre la scuola e l’insegnamento come strumenti di crescita civile e culturale”.
Sergio Cristaldi, docente di letteratura Italiana all’Università di Catania ,ha espresso il suo compiacimento per la manifestazione complimentandosi con gli organizzatori per il ricordo dedicato all’illustre docente ed ha sottolineato il fatto che Nicolò Mineo “è stato molto attento all’esistenza in tutte le sue dimensioni indagando sul senso della vita e della morte nella letteratura moderna e contemporanea”. “Ha condotto una ricerca filologica e letteraria di respiro nazionale ed europea-ha soggiunto Cristaldi- lasciando un eredità umana e culturale indelebile da riprendere e da promuovere”.
Al pubblico presente è stato distribuito una pubblicazione a cura della Fondazione Nuovo Mezzogiorno dal titolo “Scritto inedito del prof. Nicolò Mineo”. Infine Tina Fallico Mineo, si è detta grata e commossa per l’affetto tributato al marito ed ha annunciato che sarà istituito un premio in memoria di Nicolò Mineo su Dante da svolgere al Liceo Classico che sarà coordinata dal Dirigente Giovanni Lutri. Per quanto riguarda il patrimonio librario privato del professore una parte sarà conferita alla Biblioteca del Michele Amari mentre il resto sarà donato ai dipartimenti di Lettere dell’Università di Catania secondo il contenuto specialistico delle monografie.